presenta
Luci e Tecnica di Umberto Fiore
Note di regia
Ho sempre pensato che se il genere umano non si è ancora estinto è solo per merito delle donne. Mettersi al servizio di un racconto al femminile è stato il mio primo obiettivo in questo lavoro. In un’epoca di velocissime accelerazioni tecnologiche, grandi riflessioni di genere e molta confusione – il tutto appesantito dagli anni di pandemia, che tutti sembriamo aver rimosso – mi sembra si sia perso di vista il concetto di normalità. Quasi che la normalità sia qualcosa da ripudiare, qualcosa che porta con sé un che di mediocre, di statico, che non fa notizia. Tutti vogliamo essere straordinari, più straordinari di tutti. Il lavoro di ricerca che Milena Mancini ha fatto, intervistando decine di persone, di età, genere, provenienza ed estrazione sociale diverse, è partito da una domanda antica come il mondo: che cos’è l’amore? Una domanda semplice, paradossalmente normale, appunto.
ⱯM∞RƎ!, lungi dal voler dare risposte definitive, è solo uno dei possibili punti di vista, quello di Sarah, la protagonista. Un punto di vista immaginifico, sfaccettato, poliedrico e instabile. Come quello di tutte e tutti, un equilibrio precario, sul palco come nel mondo, alla ricerca di un senso e alla ricerca di amore, mentre si cammina lungo il filo della vita. – Vinicio Marchioni
Note dell’autrice
“E’ universale che l’Amore infinito esiste ed è unico!”, questo è il teorema di Sarah, la protagonista, svelato attraverso i simboli matematici presenti nel titolo ⱯM∞RƎ!
L’Amore, per Sarah, è un cammino da equilibrista a trecento metri d’altezza. Per lei una relazione d’Amore consiste in due persone che si amano e camminano su due fili paralleli che si incontrano all’infinito. Ma cosa significa amare? Come riuscire a non cadere? L’amore con il matrimonio finisce o si trasforma? Come arrivare a quel punto d’incontro? Con questo spettacolo torno ad esprimermi sul palco anche attraverso la danza. Situazioni, concetti e parole plasmano il corpo: interpreto la frenesia di Sarah innamorata, quando diventa mamma, quando sostiene il marito, quando si ferma e comprende che non è un supereroe, quando trova il coraggio di fare pace con la sua figura materna, quando scopre che l’amicizia cambia come l’amore, si tramuta in bene, rispetto e coraggio. In un’epoca di social, filtri, emoticon e stories a termine, torno sul palco per condividere una storia d’Amore. Un invito a tornare a viverci dal vivo, a prendere coscienza dell’impegno e del coraggio di cui ha bisogno l’Amore. Sarah è il connubio di tutte le donne che ho conosciuto nella mia vita, di tutte le conversazioni rubate al bar, è la migliore amica che racconta la sua ultima storia d’amore, è la voce dell’amante che vomita verità scomode, è una madre in tuta che indossa la felpa al contrario sulla quale il barista, per sbaglio, ha versato un cappuccino bollente. Sarah è la Principessa boomer del duemila: innamorata di suo marito, melensa e rude, moglie e amante, figlia e madre, forte e persa, alla continua ricerca di un equilibrio sul filo della vita. – Milena Mancini