Dall’8 al 13 ottobre 2019, da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 18
Di Armando Quaranta
“Il punto è che da piccolo pensi di poter fare qualsiasi cosa e poi scopri che non è così. È come se ci fosse un cartellone luminoso gigante che dice “PUOI ESSERE CIÒ CHE VUOI”, che ti illumina a giorno il cervello ad ogni ora. Che ti dice che il mondo intero è pieno di opportunità accessibili a tutti e io, non per un discorso ideologico, non per chissà quale presa di posizione, non perché non posso, non so più, a trent’anni, che cazzo farmene di tutto ciò”.
Il trentesimo anno d’età è considerato, nell’immaginario collettivo, il momento della maturità, dell’inizio dell’età adulta, “l’inizio della fine” – come urlano in molti nei brindisi di compleanno.
Capita però di arrivare a questo traguardo e di non sentirsi affatto pronti. Un evento particolare, però, porterà il protagonista a riconsiderare tutto e lo porrà di fronte a un bivio. La scelta non sarà facile e, camminando senza meta, cercherà un aiuto, un segnale, che lo porti a percorrere la via “giusta”, anche se non è stata ancora inventata una segnaletica per raggiungerla.
Una folla di personaggi, reali e immaginari, gli spiegheranno che le scelte non sono più rinviabili e che deve – improrogabilmente – dare forma alla sua vita.